Corrispondenze
Italo Valenti e i sodalizi artistici fra Vicenza e Locarno
A cura di Veronica Provenzale
In coedizione con Museo Casa Rusca, Locarno
Formato 22 x 26 cm, 144 pagine con illustrazioni a colori
Due città, due epoche e due sodalizi artistici: questo, in estrema sintesi, il progetto espositivo promosso dai Servizi culturali della Città di Locarno e dall’Archivio Italo Valenti di Mendrisio, che conduce dalla Vicenza degli anni 1930-50 alla Locarno del trentennio successivo. Il fil rouge che lo guida è offerto dal percorso personale e artistico di Italo Valenti che, in gioventù prima e poi in età più matura, ha vissuto e operato in entrambe le sedi, e che non a caso funge da “traghettatore” attraverso una narrazione che attraversa quasi tutto il Novecento. Un percorso che consente – attraverso dipinti, sculture, collages, lettere e poesie – di incontrare personalità notevolissime, intrepidi giovani in lotta contro le convenzioni dell’arte e della società, e poi affermati vecchi compagni di strada, sempre memori di altrettante ardite battaglie. Tutti, soprattutto, uniti da un identico vincolo di profonda e sincera amicizia, nel nome di un’arte che è vita, nelle parole di Jean Arp: «la vita è lo scopo dell’arte. l’arte può fraintendere i suoi mezzi e far solo guardare la vita invece di crearla. allora i mezzi sono illusionisti descrittivi accademici.»