Gli atelier di Remo Rossi

Un luogo di creazione artistica e di interscambio culturale

Formato, 180 pagine con illustrazioni in b/n e a colori

Gli atelier di Remo Rossi ai Saleggi di Locarno rappresentano un importante ed essenziale momento di svolta per la storia artistica del Cantone Ticino, mettendo fine ad un contenzioso segnato dalla questione identitaria artistica-culturale ticinese, che ebbe il suo apice negli anni Venti del XX secolo. Grazie all'amicizia tra Jean Arp e Remo Rossi, lo scultore locarnese realizzò nel 1959 un complesso artistico, luogo di creazione e confronto che divenne importante crocevia di arte e cultura, accogliendo a Locarno numerosi esponenti di spicco dell’arte internazionale, quali, oltre al già citato Jean Arp, Fritz Glarner, Hans Richter, Italo Valenti, Jules Bissier per citarne alcuni. Ciò non fu altro che il punto di partenza per arrivare poi alla nascita del museo di arte moderna di Locarno, inaugurato nel 1965, su iniziativa di Arp e dello stesso Rossi, il quale si può definire e riconoscere come l'operatore culturale che trasformò la città di Locarno in un importante polo artistico internazionale. Nel catalogo della mostra sono presentate le opere sia di artisti che vissero e operarono negli anni fiorenti degli atelier (1960-1970), sia di artisti che vi lavorarono dopo la morte di  Remo Rossi fino ai giorni nostri.