Cara Signorina Maestra
Cento anni della Lega delle Maestre cattoliche
Prefazione di mons. Valerio Lazzeri
Note introduttive di Alberto Gandolla
Formato 12.5 x 21 cm, 160 pagine
Il 2 settembre 1918 mons. Bacciarini fondò a Locarno la sezione ticinese della Verein katholischen Lehrerinnen der Schweiz, con lo scopo di responsabilizzare la figura della maestra in ottica cristiana, elevandola ad «un vero araldo di Dio, una missionaria permanente in mezzo al popolo» e ponendo nelle sue mani un’educazione dei fanciulli che fosse autenticamente cristiana. L’associazione svolse questo gravoso incarico con dedizione e serietà per esattamente un secolo, attraverso un Canton Ticino in costante evoluzione. Le Maestre Cattoliche assistettero attivamente alle numerose riforme scolastiche e al contemporaneo declino della vita religiosa nella società, restandone sì duramente provate, ma mai sopraffatte. Un’attività secolare, come già detto, testimoniata fino alla fine anche da una costante opera di beneficienza e sostegno a numerose opere missionarie.
L’inevitabile apertura dell’associazione agli uomini nel 1993 – di ben ventun anni posteriore a quanto avvenne a livello svizzero – e successivamente agli educatori e catechisti, non è da intendersi come una rassegnazione alla fine di un ideale utopico e anacronistico, quanto piuttosto come il desiderio sincero e radicato di lottare fino alla fine in nome di valori ritenuti imprescindibili. Da questo punto di vista è quasi poetico che l’associazione si sia sciolta solo un anno dopo l’accordo in merito all’insegnamento religioso.
PIETRO LEPORI, nato a Lugano nel 1991 ha conseguito il Master in Storia presso l’Università di Friborgo nel 2016 con una tesi sul Ticino sforzesco. Insegna Storia presso il Liceo Diocesano di Breganzona e il Liceo di Lugano 1.