È sempre lunga la strada
Formato 12.5 x 21 cm, 160 pagine
Il passo del Maloja ha dei tornanti da paura, però è piuttosto corto. Se si viene su da Tirano si fa il Passo del Bernina: quello è più dolce, ma è lungo che non finisce più! Bello, però, sa? Un paesaggio che leva il fiato, col Lago Bianco e il Lago Nero. Quelli che vengono giù da Coira, invece, devono fare il Passo dello Julier. Madonna, quello è un’avventura! I tornanti, le curve, non finisce più. L’ho fatto una volta d’inverno: era tutto ghiaccio e neve, mancava solo di sentire i lupi ululare! Dopo c’è anche il Passo Albula. Insomma è là in mezzo alle montagne e per arrivarci bisogna sempre fare fatica. Poi però vale la pena, perché è uno dei posti più belli che c’è, sa?.
Franciacorta, anni ’40. Emma è una bambina che sperimenta tanto la gioia delle corse tra i ciliegi, quanto l’umiliazione delle toppe sui vestiti e il dramma della Seconda guerra mondiale.
Ruhr, 1949. Hannelore ha dieci anni: un giorno uno sconosciuto, le si avvicina e le pone delle domande. Solo alla fine le dice chi è. Quello sarà un giorno che Hannelore non scorderà mai.
Bernina, luglio 2000. Floriana raggiunge il passo, incredibilmente innevato in pieno luglio. Per fortuna il maltempo non la fa desistere da un viaggio che si rivelerà unico e che le cambierà la vita.
Tre donne, tutte e tre in qualche modo legate a St. Moritz, un mondo incantato dove al glamour degli ospiti internazionali si mescola il silenzioso lavoro di migliaia di camerieri e donne di servizio. Un luogo che sarà per tutte difficile da dimenticare.
Maria Luisa Delbono è italo-svizzera. Nata e cresciuta nel bresciano, laureata in Lingue e Letterature Straniere all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia, è stata insegnante di scuola elementare prima e di scuola media poi nel territorio della Franciacorta. Ora vive con il marito nel cantone di Zurigo e insegna inglese in una scuola elementare svizzera.