Requiem per zia Domenica
QUARTA EDIZIONE
interamente riveduta e commentata con 300 note
A cura di Ilario Domenighetti
Formato 12.5x21, 224 pp.
Al fondo di questo romanzo due temi che la letteratura da sempre ama contaminare: Amore e Morte. L’amore adolescente e frescamente sensuale fra Marco e Giovanna viene frustrato dalla zia di Marco, Domenica, in nome della sua rigida morale fondata sulla paura del peccato, della morte e del giudizio divino. Il passato, coi suoi turbamenti e le sue paure, riemerge nella memoria del protagonista Marco durante i funerali della zia, raccontati sulle cadenze della liturgia latina delle esequie, dove tanto rilievo ha la voce terrificante del Dies Irae. Il romanzo scruta nelle ragioni del dolore di Marco, inasprito dall’agonia di una civiltà alpina remota, per secoli immobile, che la nuova società del consumo e degli affari sta brutalmente cancellando; ma soprattutto scava nel sentimento religioso più profondo di zia Domenica, tanto da far dire al massimo esperto in materia, Giovanni Pozzi, che “questo è il libro letterario del 900 italiano che meglio di ogni altro ha saputo evocare la parte che la pietà cristiana ha avuto nella coscienza collettiva del popolo”; di più, secondo Carlo Bo, il romanzo “regge assai bene il confronto con il resto della nuova letteratura europea quale si è potuta esprimere dopo il 1950”.
Questa nuova edizione, con l’Introduzione e il commento dettagliato di Ilario Domenighetti, dà ora la possibilità di cogliere la varietà dei riferimenti storico-ambientali, religiosi e linguistici dell’opera, permettendone così la comprensione approfondita a quel vasto pubblico che tanto aveva apprezzato Il fondo del sacco.