Il plurilinguismo svizzero e la sfida dell'inglese
Riflessioni dal laboratorio elvetico a confronto con l’Europa
A cura di Anja Giudici, Rocco W. Ronza e Verio Pini
Formato 15 x 22 cm, 264 pagine
L’inglese fa ormai parte del paesaggio linguistico europeo e svizzero; si è affermato con rapidità sorprendente, dilagando tra i giovani, nel mondo accademico, economico e oltre in modo attrattivo e vincente.
La sua irruzione nel plurilinguismo elvetico pone una sfida, ma offre innegabili opportunità.
I testi specialistici qui offerti in volume, per iniziativa dall’associazione Coscienza svizzera, affrontano il fenomeno da più angolazioni, ne percorrono la storia, lo seguono in contesti diversi. Il «laboratorio elvetico» e il contesto europeo sono in assonanza.
Diversità culturale, mobilità, nuove competenze, sono il segno di apertura e globalità e non mettono in dubbio il ruolo delle lingue nazionali. Appare invece essenziale, per motivi politici, sociali e anche economici, evitare il tramonto del plurilinguismo a vantaggio di un «monolinguismo più l’inglese» e il sorgere di una sorta di lingua egemonica.
In Svizzera come nel resto d’Europa, è dunque indispensabile promuovere le competenze linguistiche multiple, rafforzando l’offerta di insegnamento delle lingue nazionali ovunque e ad ogni livello scolastico, e fare in modo che il multilinguismo sia riconosciuto e apprezzato come risorsa e non vissuto come problema.
Con contributi di:
Dunya Acklin
Matteo Bonotti
Till Burckhardt
Sandro Cattacin
Jean-Luc Egger
Anja Giudici
François Grin
Stefano A. Losa
Alessio Petralli
Verio Pini
Remigio Ratti
Sergio Roic
Rocco W. Ronza
Nenad Stojanović
Martina Zimmermann