Il Cantone Ticino occupato dalle Truppe napoleoniche del regno d'Italia 1810 - 1813
Carte di Uomini - Servizi - Luoghi
Prefazione di P. Callisto Caldelari
Formato 21.5 x 27 cm., 256 pagine con illustrazioni a colori
Su quest'argomento esiste una bibliografia abbastanza ampia, manca però uno studio complessivo che consideri le implicazioni economiche, sociali e militari. Il presente lavoro vuole quindi descrivere l'avvenimento basandosi su documenti e lettere originali, in gran parte inediti - tra cui l'ordine di invasione impartito da Napoleone al viceré Eugenio - scritti dai personaggi direttamente coinvolti e responsabili dell'organizzazione delle truppe d'invasione. Grazie alla lettura di questi documenti, si può comprendere come questo nefasto periodo della nostra storia abbia ulteriormente peggiorato la già difficile situazione economica del nostro Cantone. Nessun Stato sovrano accetta di essere occupato da truppe straniere, ma il Ticino ha dovuto far buon viso a cattiva sorte, poiché fu proprio Napoleone, "Altissimo Mediatore" nonché creatore del nostro Cantone un decennio prima, a imporne l'occupazione.