Storia svizzera delle migrazioni
Dagli albori ai giorni nostri
Prefazione di Luigi Lorenzetti
Traduzione di Anna Allenbach
Formato 17 x 24 cm, 416 pagine con illustrazioni in b/n
La migrazione è una normalità storica. Già i primi insediamenti sul territorio svizzero alla fine dell’ultima era glaciale emersero grazie ai movimenti migratori. Poi i mercenari confederati della prima Età moderna trasformarono la migrazione in un fenomeno di massa. Da millenni le persone itineranti connettono il paese con il resto del mondo.
Il panorama della storia svizzera della migrazione si basa su protagonisti: donne e uomini partiti per cogliere occasioni di lavoro, di commercio o di formazione, per sfuggire all’assenza di prospettive e alle persecuzioni, per iniziare una vita migliore. L’autrice e gli autori illustrano la partenza dei confederati alla ricerca di un lavoro lontano da casa, narrano l’ascesa della Svizzera che alla fine del XIX secolo diventò un importante centro del mercato del lavoro europeo e parlano del trattamento riservato ai rifugiati e ai migranti per motivi di lavoro nel XX e XXI secolo.
Prof. Dr. André Holenstein è professore ordinario di storia antica svizzera e storia regionale comparata al Historisches Institut dell’Università di Berna.
Prof. Dr. Patrick Kury insegna storia generale recente e storia svizzera al Historisches Seminar dell’Università di Lucerna ed è co-direttore di «Stadt.Geschichte.Basel».
PD Dr. Kristina Schulz è professoressa di storia del XIX e XX secolo al Institut für Geschichte dell’Università di Neuchâtel.
La recensione di Orazio Martinetti per Azione del 30 maggio 2023