Diario d'aldilà
Urss 1976
Formato 12.5 x 21, 248 pagine con illustrazioni a colori
Nell’estate 1976, alcuni giovani militanti svizzeri frequentano un corso di formazione politica nell’allora Unione sovietica. Il Diario tenuto da uno di loro, qui riprodotto e commentato dall’Autore, ripercorre le tappe di quell’esperienza attraverso le considerazioni, le riflessioni e il racconto di accadimenti che, pur provenendo da un mondo ormai scomparso, testimoniano di una vicenda storica che ha segnato i destini del secolo scorso proiettando tuttora non poche luci e ombre sul nostro presente: dai successi alle illusioni, alle storture, ai difetti, al non trascurabile carico di problemi irrisolti che ci portiamo ancora dietro.
MARCO FANTUZZI (Mendrisio 1946) ha insegnato per oltre vent’anni all’Università di Ginevra. Tra le sue pubblicazioni di ambito linguistico-letterario, ricordiamo: Meccanismi narrativi nel romanzo barocco (Antenore, 1975) e Per una storia della lingua della stampa automobilistica italiana (Bulzoni, 1999). Esordio narrativo con Monte Rosa (Armando Curcio, 2014), romanzo sul mondo della scuola, come i successivi Graeca capta (Croce, 2015) e La moglie svizzera (Croce, 2016). Sono seguiti, Undicisettembre (Croce, 2018) e Quando c’è l’amore ovvero l’idraulico innamorato (Croce 2019) [Premio «Scrittori con Gusto » 2020].
Marco Fantuzzi intervistato da Massimo Zenari per Attualità culturale di Rete 2 del 17 novembre 2020
Articolo di Orazio Martinetti su LaRegione del 20 gennaio 2021