DISPONIBILE DAL 10 SETTEMBRE
Vincere sessismo e populismo al tempo dei click, dei like e delle fake news
Formato 12.5 x 21 cm, 248 pagine
«La Lega dei ticinesi mi combatte e mi aggredisce fin da quando sono stata eletta in Municipio a Stabio nel 2008: avevo appena compiuto 26 anni e leggere che ero da considerare una “quasi svizzera” mi riduceva in lacrime. Tanta aggressività (…) non mi impedisce tuttavia di cercare di fare, sulla Lega come su tutti i populismi presenti in Ticino, un ragionamento liberale (…) non fondato sulla stigmatizzazione o sul fatto personale.»
Il sessismo minaccia la dignità di tutti noi, il populismo le nostre istituzioni. Lo vediamo e ne soffriamo anche in Ticino. Nell’epoca delle reti sociali, di Google e del Big data la comunicazione è libera ma l’odio pure. La globalizzazione ha connesso il mondo ma ha frantumato identità e protezioni, senza garantire tutte le opportunità promesse. La politica insegue ormai la cronaca e cerca soprattutto di fare notizia. In questo quadro, la cultura politica liberale e il primato delle regole sono minacciati. Difenderli è più necessario che mai. Un invito a ragionare e a reagire, ammesso che la politica sia ancora (o torni ad essere) aperta al pensiero e non solo all’aperitivo.
Natalia Ferrara (1982) è una giurista con la passione della politica. Procuratrice pubblica a soli 28 anni, alla fine del 2014 lascia la Magistratura e dal 2015 è deputata al Gran Consiglio ticinese. Professionalmente, dal 2016 è responsabile per il Ticino dell’Associazione svizzera degli impiegati di banca (ASIB). Già coautrice di volumi scientifici su temi del diritto penale, questo è il suo primo libro di riflessione politica.
