Del camminare in pianura
A cura di Alberto Nessi
Con un testo di Philippe Jaccottet
Prefazione di Claire Jaquier
Formato 12.5 x 21 cm., 244 pagine
"Non c'è soltanto aspirazione all'altrove, nelle prose in poesia che presentiamo. C'è anche il sorriso, la cronaca della passeggiata con i nomi dei villaggi pronunciati da innamorato, il fascino delle stampe popolari in una locanda, il piacere del contatto con la vegetazione, il canto degli uccelli, la presenza crudele delle stelle, i luoghi dove le cose sono essenziali e fraterne. Ci sono le figure umane. Dragoni, falciatori: quasi divinità. I sensi sublimati in canto.
C'è identità poetica fra i fiori azzurri del lino e la luce negli occhi umani, fra una rosa toccata dal sole e il dorso nudo di un uomo del popolo, quel semplice uomo che il poeta non potrà mai essere: perchè il suo compito è quello di dare unità ai frammenti di un mondo amato trasfigurandolo in musica. Ma soprattutto c'è, nelle lettere, nei dialoghi, nei brani che seguono il Petit traité, il dramma esistenziale tra la Realtà e il Sogno, il Corpo e l'Ombra, l'Uomo e il suo Riflesso"