Viaggio in Italia e Svizzera (1845)

24,00 CHF
SKU: 809
Gustave Flaubert
Anno
2024
ISBN
978-88-8281-626-1
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Traduzione e  cura di Mattia Mantovani

Formato 12.5 x 21 cm, 200 pagine con illustrazioni a colori

ll giovane e irrequieto Gustave Flaubert, nel tentativo di sottrarsi alla “bêtise”, la stupidità intesa e percepita come dato di fondo della condizione umana, aveva individuato una possibilità di fuga nel viaggio quale ricerca della lontananza e dell’ignoto. Si può quindi capire per quale motivo lo stesso Flaubert si sia svelato con estrema evidenza non solo nel vastissimo epistolario, ma anche nei resoconti di viaggio, tutti pubblicati postumi. Con l’esclusione di un soggiorno in Algeria e Tunisia nel 1858, i viaggi di Flaubert (che poi vivrà prevalentamente nel suo “rifugio” di Croisset in Normandia) si situano tutti nel periodo della giovinezza. Il viaggio in Italia e in Svizzera della primavera 1845, che si propone in questo volume insieme al relativo carteggio e alla corrispondenza tenuta durante un soggiorno nella Svizzera centrale, sul Rigi, nell’estate 1874, è fatto di note piuttosto estemporanee, che tuttavia lasciano percepire con notevole chiarezza il futuro grande scrittore e alcuni dei suoi temi fondamentali. A Genova, ad esempio, nelle sale di Palazzo Balbi, Flaubert osserva il dipinto “La tentazione di Sant’Antonio” di Bruegel e concepisce la prima idea di quella che diventerà poi l’opera di tutta la sua vita, che lo terrà occupato a più riprese per un quarto di secolo. Le note prese in Italia e in Svizzera sono una delle prime, decisive testimonianze della verità umana e poetica di Flaubert, che consiste nel tentativo di attingere l’Assoluto dell’Arte e della Vita. Ma anche -e soprattutto- nella dolorosa e lacerante consapevolezza della sua vanità.

Gustave Flaubert (Rouen, 1821-Croisset, 1880) è una delle massime icone della letteratura di tutti i tempi. È l’autore tra l’altro di Madame Bovary (1856), L’educazione sentimentale (1869), La tentazione di Sant’Antonio (1874), Tre racconti (1877) e del grande progetto dello Sciocchezzaio, pubblicato postumo.