Charles-Ferdinand Gambon. Dall'Onsernone alla Francia
Presentazione di Vasco Gamboni
Formato 17 x 24 cm, 392 pagine con illustrazioni in b/n
Figlio dell’emigrazione onsernonese del 18° secolo, Charles-Ferdinand Gambon (1820-1887) fu un’eminente figura del movimento repubblicano francese della seconda metà dell’Ottocento. Avvocato a soli diciannove anni, fu tra i più giovani rappresentanti del popolo all’Assemblea Costituente del 1849. Accusato di cospirazione contro lo Stato, fu condannato alla deportazione a vita nelle prigioni politiche di Belle-Île-en-Mer e di Corte ma infi ne graziato nel 1859. A causa del suo ruolo di primo piano nella Commune di Parigi fu condannato a morte. Si salvò rifugiandosi a Ginevra dove rimase fi no all’amnistia del 1880. Al suo ritorno in Francia, continuò a combattere l’ingiustizia sociale fi no alla morte. Originario di Comologno, da dove suo nonno partì verso la metà del ‘700, Charles-Ferdinand Gambon dedicò l’intera vita e la cospicua fortuna ereditata dalla famiglia a favore dei poveri e a sostegno della classe operaia, lottò contro il presidenzialismo assolutista e per l’abolizione dell’esercito permanente. Nel corso della sua vita si avvicinò a molti protagonisti delle lotte sociali e politiche nella Francia della seconda metà dell’Ottocento quali ad esempio: Prudhon, Victor Hugo, Blanqui, Bakunine, Malon, Kropotkin, Garibaldi, Gambetta, ecc. Il suo agire fu contraddistinto da una spiccata coerenza civica, sociale ed etica nel rispetto della sovranità del popolo. L’autore del presente volume ripercorre la vita di Gambon testimone e protagonista di avvenimenti che hanno marcato la storia della Francia dalla caduta dell’ultimo monarca all’affermarsi della Terza Repubblica.
Luciano Chiesa nato nel 1949 a Bellinzona dove ha frequentato le scuole dell’obbligo e la Scuola d’arti e mestieri. Ha proseguito gli studi alla Scuola Magistrale di Locarno e all’Università di Pavia. Docente di storia alla scuola media di Losone fi no al pensionamento. Dal 1980 è domiciliato a Loco dove ha rivestito la carica di municipale dal 1984 al 2010 e di sindaco dal 1992 al 2000. Membro del CD del Museo Onsernonese e per alcuni anni presidente della Pro Onsernone e redattore della Voce Onsernonese.
Recensione di Diego Scacchi su LaRegione del 22 gennaio 2021