Vincenzo Dalberti (1763-1849)
Una vita per il Ticino
Prefazione di Fabrizio Panzera
Formato 18 x 25 cm, 294 pagine con illustrazioni in b/n e a colori
Tra le personalità decisive nel processo politico della nascita, dello sviluppo e del consolidamento del Ticino quale Cantone della Svizzera figura certamente a pieno titolo Vincenzo Dalberti (1763-1849). Formatosi alla cultura illuministica generatasi nel corso del Settecento nel segno del cosiddetto riformismo lombardo, sacerdote cattolico, studioso, Vincenzo Dalberti si imbeve sin da ragazzo di una forte educazione religiosa, culturale e politica a Milano dove, figlio di emigranti della Valle di Blenio, è nato. Quando si stabilisce molto giovane nella terra d’origine, a Olivone, quale titolare di un beneficio ecclesiastico, egli è ben pronto a diventare parte attiva, con ingegno e passione, dei vistosi mutamenti che toccano la popolazione, le istituzioni, la forma di società e la vita delle terre ticinesi all’alba dell’Ottocento. Lo storico Alessandro Ratti, bleniese, ha voluto analizzare la complessità multiforme della personalità e del pensiero di Dalberti. Lo ha fatto dapprima nella sua tesi di Master in Storia all’Università di Friburgo, e sviluppando in seguito la sua ricerca in modo più capillare e approfondito, trasformandola in un volume strutturato. Alessandro Ratti assume nel suo libro la responsabilità di una sua ipotesi di metodo e di valori, decidendo di illuminare la vita e il pensiero di Dalberti con un approccio costituito da una sorta di fasci di luce investigativa proiettati sulla persona e l’opera dello statista. Egli mette a fuoco, dell’abate e politico olivonese, tre direttrici civili e morali fondamentali: la passione per la libertà, la fede religiosa e l’attaccamento alla patria (e in particolare ai valori ben radicati nella cultura popolare delle valli montane del Ticino, che costituiscono la sua radice). Sacerdote, politico, uomo di montagna e di cultura, corrispondente di molti intellettuali svizzeri e stranieri, Vincenzo Dalberti è studiato da Alessandro Ratti nell’articolazione proficua di quei valori fondamentali che ne hanno informato l’intera esistenza.
Alessandro Ratti, nato nel 1991, di Malvaglia, dove abita. Nel 2010 ottiene la maturità federale al Collegio Papio di Ascona e inizia il percorso accademico all’Università di Friburgo in storia e latino. Nel 2016 si laurea con la tesi Cattolicesimo e libertà. Vita e pensiero di Vincenzo Dalberti (1763-1849) diretta dalla prof. Silvia Arlettaz. Membro della Fondazione Svizzera degli Studi, archivista presso la Parrocchia di Ascona, guida escursionistica e redattore, nel 2020 inizia il dottorato all’Università di Losanna per il progetto del Fondo nazionale svizzero Le confraternite devozionali nella regione alpina (1700-1850) diretto dal prof. Sandro Guzzi-Heeb.