Fratelli neri
SECONDA EDIZIONE
Storia dei primi internati africani nella Svizzera italiana
Prefazione di Mohammed Soudani
Note storiche di Stefano MordasinI
Formato 12.5 x 21 cm, 224 pagine con illustrazioni in b/n
Nel settembre del 1943 i vagoni della BM scaricano a Roveredo un contingente di soldati provenienti dalle colonie francesi in Africa, suscitando interesse e qualche malumore. Ma i pochi giorni di internamento al Collegio Sant'Anna della ventina di "fratelli neri" - come li chiama il poeta Senghor - bastano perché si getti un ponte fra le due culture.
Sfondo del romanzo è il paese della Mesolcina - già luogo d'esilio per numerosi profughi ebrei, tra cui Sabatino Lopez, voce narrante - dove Gerry Mottis ambienta storie di vari provenienza, frutto del loro passaggio nei diversi campi della Svizzera italiana (Stabio, Losone, Cademario). Di questi avvenimenti è rimasta qualche traccia nella stampa locale e nella memoria di quelli che allora erano bambini e che oggi possono raccontare dello sgomento e della curiosità di fronte a questi prigionieri dalla pelle nera, tanto diversi ma tanto umani.
Da: La Regione, 1. giugno 2015