I miti svizzeri
SECONDA EDIZIONE
Realtà e retroscena
Prefazione di Orazio Martinetti
Traduzione di Laura Bortot
Formato 12.5 x 21 cm, 288 pagine con illustrazioni a colori
Balivi stranieri, neutralità perpetua, caso eccezionale in Europa: i miti schiudono varchi di accesso alla cultura storica del passato e sono espressione della consapevolezza storica di una comunità. Ma sono anche un’apprezzata fonte di semplificazioni e di mezze verità utili nello scontro elettorale. Thomas Maissen, che nel 2010 ottenne un grande successo con la sua Svizzera. Storia di una federazione, rivolge qui, in quindici capitoli, uno sguardo oggettivo alle storie eroiche svizzere, dal giuramento di alleanza al ridotto nazionale, dalle tradizioni libertarie e umanitarie alla «nazione fondata sulla volontà».
L’autore spiega come storiograficamente sono nati questi luoghi comuni e quali nozioni possediamo oggi del reale contesto storico, quindi fornisce un orientamento in una fase in cui la Svizzera deve indagare il proprio immaginario storico se non vuole incorrere nel rischio che la memoria pubblica entri in conflitto con la scienza e con la percezione all’estero.
Thomas Maissen è dal 2013 direttore dell’Istituto storico tedesco di Parigi. A seguito del suo percorso accademico a Basilea, Zurigo e Lucerna, dal 2004 al 2013 ha insegnato storia moderna all’Università Ruprecht Karl di Heidelberg. Dal 2007 è membro dell’Accademia delle Scienze di Heidelberg. Ha pubblicato, tra gli altri, Geschichte der Schweiz (Hier und Jetzt, 2010, trad. it. Storia di una federazione, Beit 2015), Schweizer Geschichte im Bild (Hier und Jetzt, 2012).