Il Gottardo
SECONDA EDIZIONE
A cura di Mattia Mantovani
Formato 12.5 x 21 cm, 272 pagine con illustrazioni a colori
Nel 1894, dodici anni dopo l’inaugurazione di quello che ormai è il vecchio tunnel, Carl Spitteler ricevette dalla Società Ferroviaria del Gottardo l’incarico di scrivere un libro che illustrasse le bellezze e le attrattive turistiche della zona, senza tuttavia rinunciare al valore squisitamente artistico. Il volume, uscito due anni dopo, rimane oggi più che mai un prezioso documento storico e una delle testimonianze più vive, originali e letterariamente pregevoli dedicate al Gottardo inteso non solo come luogo geografico, ma anche in senso più ampio come spazio umano e culturale. Il futuro Premio Nobel per la Letteratura, lucernese d’adozione, descrive la zona del Gottardo percorrendola prima in ferrovia e poi a piedi, fornisce consigli per escursioni e passeggiate, si sofferma sulle caratteristiche climatiche e di luce, si addentra in alcune valli laterali e ricostruisce il significato e l’importanza del Gottardo nella storia.
Da queste sue pagine – qui proposte per la prima volta in versione italiana insieme a due brevi appendici su Lucerna e il Rigi e a una nuova traduzione del discorso sulla neutralità Il nostro punto di vista svizzero – si profila lo sguardo di un viaggiatore d’altri tempi, capace non solo di avvicinarsi al mito con ironia romantica, ma anche di osservare il mondo circostante come fonte di continui incantamenti.
Carl Spitteler (Liestal, 1845 – Lucerna, 1924), Premio Nobel per la Letteratura nel 1919, fu autore di liriche (Farfalle, 1889; Ballate, 1896), poemi drammatici (Prometeo ed Epimeteo, 1880-1881; Primavera Olimpica, 1900-1905) e racconti (tra i quali Il tenente Conrad, 1898, e Imago, 1906). L’edizione critica delle sue opere è stata pubblicata tra il 1945 e il 1958. Der Gotthard è stato riproposto nel 2016 dal Pro Libro Verlag di Lucerna in una nuova edizione commentata e illustrata.
Da: Corriere del Ticino, 23 aprile 2018
Da: Corriere del Ticino, 18 agosto 2017