La Posta in Ticino
Evoluzione storica dal XVI secolo ad oggi
Prefazione di Walo Mina
Formato 22 x 27 cm, 768 pagine con illustrazioni a colori
Descrivere la storia della Posta in Ticino può sembrare facile, visto che si considera un piccolo territorio compreso tra le Alpi svizzere e la Pianura Lombarda.
Però già a partire dal XVI secolo il traffico postale attraverso le Alpi era di importanza fondamentale per la trasmissione di lettere e messaggi tra le corti e i potenti d’Europa, senza dimenticare le università, i conventi, lo Stato Pontificio e successivamente i commercianti ed i mercanti.
Il Passo del San Gottardo, con quello del Sempione, dello Spluga, del Giulia, del San Bernardino, del Gran San Bernardo, ha assunto sempre più importanza nel corso degli ultimi secoli e così anche il nostro Cantone ha dovuto adattare le sue strade e i servizi postali per le corrispondenze, per il trasporto di persone e di merci alle nuove esigenze.
Dire storia postale non significa limitarsi a descrivere l’evoluzione del servizio e delle amministrazioni. Significa analizzare le tecniche e gli oggetti del comunicare - come le lettere, i giornali, le convenzioni tra Stati, i regolamenti e le prescrizioni di servizio, i sigilli e i timbri, i francobolli - nei loro risvolti sociali ed artistici.
Anche il collezionista filatelico, lo studioso di prefilatelia e di marcofilia, troverà molte notizie importanti, grazie alla descrizione e riproduzione di molti documenti originali inediti.
Non tutte le località ticinesi, nelle quali esisteva o esiste ancora oggi un ufficio postale, sono descritte e documentate, ma solo le più importanti che si trovano sulle principali vie di comunicazione. Per i Comuni descritti si trovano brevi notizie storiche, la riproduzione dei principali timbri in uso nell’ufficio postale con le date d’impiego, diversa corrispondenze tra la Municipalità e la Direzione delle Poste e parecchie immagini d’epoca.
Kurt Baumgartner è nato il 24 agosto 1939 a Nidau (Berna). Dopo un’esperienza lavorativa in Svizzera interna, è ritornato in Ticino, ove ha diretto per oltre 40 anni una ditta di metalcostruzioni a Stabio, svolgendo nel contempo anche attività politica Nel 2002, ha assunto la direzione della Galleria Baumgartner di Mendrisio, uno dei più importanti musei di modelli ferroviari d’Europa. Per 23 anni è stato presidente del Circolo Filatelico del Mendrisiotto, ed è tutt’ora socio di diverse società filateliche e di storia postale della Svizzera, dell’Italia e di Germania.