Stimatissimo Signor Mago

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Hermann Hesse - Peter Weiss
ISBN
978-88-8281-505-9
Anno
2019
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Corrispondenza 1937-1962

Edizione italiana a cura di Mattia Mantovani

Formato 12.5 x 21 cm, 192 pagine con illustrazioni a colori

Il carteggio tra Hermann Hesse e Peter Weiss comincia nel 1937, quando il giovane Weiss, profondamente colpito dalla lettura de Il lupo della steppa, si rivolse a Hesse per ottenere consigli e suggerimenti. Tra i due, malgrado la notevole differenza di età, si instaurò subito un rapporto di amicizia, al punto che Weiss nel 1937 fu ospite alla Casa Camuzzi di Montagnola e l’anno successivo visse alcuni mesi a Carabietta. Allo scoppio della seconda guerra mondiale, Weiss si rifugiò con la famiglia in Svezia, ma per alcuni anni, fino al 1944, lo scambio epistolare si mantenne molto fitto. Seguì poi un lungo periodo di silenzio, nel corso del quale Weiss cominciò ad affermarsi come pittore e infine come scrittore. Il carteggio riprende nel 1961, dopo la pubblicazione del racconto Congedo dai genitori, che segnò ufficialmente l’esordio di Weiss come scrittore di lingua tedesca. È trascorso quasi un quarto di secolo dal primo contatto, un intero mondo è crollato, ma l’amicizia si è conservata intatta. Hermann Hesse morirà poco più di un anno dopo, nell’agosto 1962, proprio mentre Weiss si avvia a diventare uno degli scrittori più significativi del secondo Novecento tedesco. Nel loro carteggio, che racconta principalmente la storia di un’amicizia, è possibile leggere un ideale passaggio di testimone tra due scrittori che hanno visto nella letteratura l’estremo tentativo di cambiare l’essere umano e conseguentemente il mondo.

Hermann Hesse (Calw, 1877 - Montagnola, 1962), Premio Nobel per la Letteratura nel 1946, è stato tra i più grandi scrittori del Novecento. Tra le sue opere si ricordano in particolare Peter Camenzind (1904), Siddhartha (1922), Il lupo della steppa (1927) e Il giuoco delle perle di vetro (1943).

Peter Weiss (Nowawes/Babelsberg 1916 - Stoccolma 1982) è considerato tra i massimi scrittori del secondo Novecento tedesco. Narratore, saggista e autore di teatro, è noto in particolare per i testi scenici Marat/Sade (1964) e L’istruttoria (1965) e per il monumentale romanzo L’estetica della resistenza (1975-1981).

Fonti delle illustrazioni